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La Lega cavilla sui tempi per ostacolare la partecipazione alle elezioni

Venezia, 10 luglio 2020

La Regione che non governa ammette di non essere in grado di produrre una leggina di un paio di articoli che recepisca la disposizione nazionale sulla riduzione della raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste elettorali.

«Ciambetti con le sue dichiarazioni certifica la ‘pigrizia’ della maggioranza in un Consiglio regionale che licenzia meno di 50 leggi l’anno, di cui una parte consistente riguarda l’adeguamento alle normative nazionale ed europea. Il problema, giustamente sollevato da Simonetta Rubinato, è rimasto volutamente irrisolto da chi considera la Regione una ‘proprietà privata’, e non la casa comune dei Veneti. Tuttavia, non siamo sorpresi della scelta fatta dalla Lega, un partito che trova la propria cifra nell’ostacolare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. È una stortura figlia di 25 anni di gestione ininterrotta del potere. Questo approccio opaco può e deve essere modificato, favorendo il ricambio di governo e introducendo una mentalità aperta alle idee, al confronto e alle energie provenienti dalla società. Sono forze e soggetti che meritano e hanno il pieno diritto di essere ascoltati e rappresentati». Lo affermano il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali Arturo Lorenzoni e il segretario veneto del Partito democratico, Alessandro Bisato.


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Ufficio Stampa

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Leggi la Lettera ai Veneti di Arturo

Arturo Lorenzoni

Candidato Presidente alla Regione Veneto

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